Sensori fotoelettrici

Cos’è un sensore fotoelettrico?

Rappresentazione 3D dei sensori fotoelettrici

Un sensore fotoelettrico, altrimenti noto come sensore ottico, è un dispositivo sofisticato che viene utilizzato per la rilevazione senza contatto degli oggetti. Questi sensori impiegano i raggi o fasci luminosi riflessi dal materiale per individuare un oggetto. In questo modo è possibile rilevare e riconoscere in modo preciso e affidabile una grande varietà di materiali e superfici. I sensori ottici non soddisfano nessuna funzione di sicurezza. 

Qual è la differenza rispetto alle semplici barriere fotoelettriche?

Una barriera fotoelettrica è in grado di capire se e quando gli oggetti interrompono i fasci luminosi. Un sensore fotoelettrico, invece, utilizza la luce riflessa per individuare la presenza di un oggetto.

A cosa serve un sensore fotoelettrico?

Il suo compito è monitorare i processi, ottimizzare il ciclo di lavorazione e garantire la sicurezza nel luogo di lavoro. Un sensore fotoelettrico trova impiego in molteplici applicazioni, soprattutto in ambito automazione industriale. Grazie a questi sensori, è possibile controllare macchine e impianti in modo efficiente: forniscono infatti informazioni precise e puntuali sulla posizione e lo stato degli oggetti.

Quali sono le tipologie di sensore fotoelettrico?

Sensori fotoelettrici riflettenti: questo tipo di sensori utilizza un oggetto riflettente per riflettere la luce verso la sorgente luminosa. Se il raggio di luce viene bloccato da un oggetto, il sensore fotoelettrico rileva l’assenza della luce riflessa e lo segnala.

Sensori fotoelettrici a luce trasmessa: questo tipo di sensori utilizza la tecnologia a luce trasmessa per la quale la luce attraversa l’oggetto da rilevare. Il rilevatore riconosce il flusso luminoso ridotto o l’assenza di luce e lo segnala.

Sensori fotoelettrici a fibra ottica: questo tipo di sensori utilizza conduttori di luce flessibili in fibra di vetro o in materiale plastico. Consentono la rilevazione in posizioni di difficile accesso e sono disponibili in svariate versioni, come i sensori fotoelettrici riflettenti oppure le barriere fotoelettriche unidirezionali.

Come si inseriscono i sensori fotoelettrici nella famiglia dei sensori ottici?

I sensori fotoelettrici, in quanto sensori ottici, appartengono alla famiglia dei sistemi optoelettronici e rientrano tra i sensori di posizione. Grazie al loro funzionamento affidabile, i sensori fotoelettrici sono componenti imprescindibili tra i sensori industriali.

Come funziona un sensore fotoelettrico?

Un sensore fotoelettrico opera basandosi su sensori ottici e utilizza raggi/fasci luminosi per rilevare gli oggetti. Il sensore emette luce e rileva la luce riflessa o quella interrotta, a seconda della specifica funzione del sensore fotoelettrico. Attraverso il confronto tra segnale luminoso ricevuto e valore di rifermento, il sensore è in grado di determinare la presenza, la posizione o altre caratteristiche dell’oggetto rilevato.

Quali funzioni ha un sensore fotoelettrico?

I sensori fotoelettrici offrono una vasta gamma di funzioni che possono variare a seconda del modello. Tra quelle più diffuse rientrano il rilevamento della presenza o dell’assenza di oggetti, il rilevamento della posizione, la misurazione di distanze o di differenze di luminosità, il riconoscimento di colori e l’identificazione di oggetti trasparenti od opachi. Alcuni sensori fotoelettrici possono comunicare anche tramite interfacce specifiche ed essere integrati in sistemi di controllo di grandi dimensioni.

Sensori fotoelettrici Pilz con soppressione dello sfondo

Quali sono i casi di applicazione per un sensore fotoelettrico?

Rappresentazione grafica di una macchina per l’imballaggio completa

I sensori fotoelettrici sono implementati in una vasta gamma di settori e applicazioni. Tra i casi di applicazione rientrano il riconoscimento e il conteggio delle parti, il posizionamento di pezzi, il rilevamento di errori, la classificazione di oggetti, il controllo dei flussi e il monitoraggio dei nastri trasportatori e degli alimentatori di cartoni.

In quali settori e ambiti trova impiego un sensore fotoelettrico?

I sensori fotoelettrici vengono utilizzati in numerosi settori, in quelli in cui occorrono un rilevamento preciso degli oggetti e un comando e un controllo affidabili. Alcuni di questi settori sono l’industria manifatturiera e di produzione, l’industria dell’imballaggio e del confezionamento, i servizi di magazzinaggio e logistica, il settore Automotive, la tecnologia farmaceutica e medica, il settore Food & Beverage e anche l’automazione degli edifici. Grazie al loro versatilità e alle alte prestazioni, i sensori fotoelettrici sono componenti imprescindibili in numerosi processi automatizzati.

Le soluzioni Pilz per l’automazione nel settore Imballaggio e Packaging

Nel settore della tecnica applicata al Packaging, Pilz offre soluzioni di automazione per il confezionamento secondario. Queste soluzioni includono, tra gli altri, prodotti come i sensori fotoelettrici riflettenti, il sistema di controllo di sicurezza PNOZmulti 2 o il relè di sicurezza modulare myPNOZ.

La combinazione di sensori ottici e di un sistema di controllo di sicurezza consente alle aziende del settore Imballaggio e Packaging di realizzare una soluzione automatizzata per il controllo sicuro dell’alimentazione delle scatole in cartone. La soluzione è certificata TÜV SÜD per PL d  secondo EN ISO 13849-1 e/o SIL 2 secondo IEC 62061.

Esempio di applicazione Confezionamento secondario con PNOZmulti e sensore

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