5 nov 2020

Questo è ciò a cui si devono attenere gli operatori di macchine obsolete in fase di marcatura CE

La Direttiva Macchine 2006/42/CE disciplina, all’interno dello Spazio Economico Europeo, di Svizzera, Liechtenstein, Turchia, Norvegia e Islanda, l’immissione in commercio e circolazione delle macchine. In particolare per le macchine datate è necessario verificare con precisione le condizioni in base alle quali devono essere utilizzate. Per questa ragione Pilz ha ritenuto opportuno riassumere in modo conciso le risposte a tre domande ricorrenti in materia di funzionamento sicuro di macchine obsolete.

La Direttiva Macchine si trova attualmente in fase di revisione. Cosa implicherà tutto questo per il futuro?

Non si provvederà a implementare modifiche sostanziali e nemmeno si procederà alla stesura di una nuova versione e di una rielaborazione della direttiva. Piuttosto, la Direttiva Macchine sarà opportunamente ampliata. Particolare attenzione sarà dedicata, ad esempio, a tematiche quali gli “aspetti ergonomici della fabbricazione delle macchine” e alla “IT security”.

Cosa è necessario tenere in dovuto conto in fase di aggiornamento di macchine ormai obsolete?

La Direttiva Macchine è vincolante per i fabbricanti di macchine e impianti dal 1° gennaio 1995. Quest’ultima stabilisce che la procedura di valutazione della conformità CE, la cosiddetta marcatura CE, deve essere conclusa e completata al momento della prima immissione in commercio della macchina. Gli operatori che intendono aggiornare o modernizzare macchine obsolete senza marcatura CE, dovrebbero fare riferimento allo stato della tecnica di macchine già immesse in commercio e di tipo simile oltre che alle norme armonizzate vigenti.

Importante: in fase di aggiornamento e/o retrofit di macchine obsolete si deve prestare attenzione a eventuali modifiche sostanziali apportate. In tal caso, l’operatore diventa fabbricante ed è tenuto a eseguire una nuova procedura di valutazione della conformità CE. La macchina obsoleta revisionata diventa quindi una macchina nuova. È quindi imprescindibile l’osservanza della Direttiva Macchine e, conseguentemente, della Marcatura CE.

Può una macchina obsoleta, con anno di costruzione 1999 ad esempio, ottenere retroattivamente una marcatura CE?

Per la marcatura CE non è decisivo l’anno di costruzione ma la prima immissione in commercio o in circolazione della macchina. La Direttiva Macchine stabilisce in modo chiaro che la marcatura CE deve essere completata nel momento della prima immissione in commercio. Non è quindi possibile una marcatura CE retroattiva e/o successiva.

Domande?

Gli esperti Pilz sono a vostra completa disposizione per l’applicazione e l’implementazione dei requisiti previsti dalla Direttiva Macchine.

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