Adeguamento di presse idrauliche: soluzioni affidabili ed attuabili
18 giu 2020
Case Study: Lavorazione del metallo
In breve
Problema
Un costruttore che esegue lavorazione di metalli ha all’interno dello stabilimento numerose presse idrauliche. Su una macchina di questo tipo è avvenuto un riavvio inatteso che ha portato ad un mancato infortunio. Il costruttore ha quindi interrotto la produzione di tutte le presse simili per verificarne lo stato.
Soluzione
I Safety Engineer di Pilz hanno eseguito una valutazione dei rischi sulle presse, proponendo delle soluzioni di sicurezza adeguate.
Risultati
Il costruttore ha potuto pianificare una priorità di interventi al fine di rendere le macchine conformi e scegliere soluzioni idonee per rendere le macchine sicure ed al contempo minimizzare costi e tempi di intervento.
Approfondimento
Premessa
In EU (ma in linea di principio il concetto potrebbe essere esteso a livello mondiale), il datore di lavoro deve garantire che le attrezzature di lavoro messe a disposizione dei lavoratori siano conformi alle specifiche disposizioni legislative e regolamentari di recepimento delle Direttive comunitarie di prodotto.
Inoltre il datore di lavoro deve garantire la revisione della valutazione dei rischi (ad esempio in occasione di modifiche del processo produttivo, o in relazione al grado di evoluzione della tecnica, o a seguito di infortuni), con conseguente rielaborazione delle misure di protezione e prevenzione.
Problema
Un costruttore del settore lavorazione dei metalli ha all’interno dello stabilimento numerose presse idrauliche con carico/scarico manuale, macchine che introducono rischi molto alti per l’operatore.
Il costruttore non aveva eseguito la necessaria revisione della valutazione dei rischi e le macchine non erano mai state aggiornate dal punto di vista della sicurezza, in relazione al grado di evoluzione della tecnica.
Durante le operazioni di set up (cambio stampo), l’operatore è stato coinvolto in un mancato infortunio (near miss), causato da un riavvio inatteso della discesa dello stampo.
Cautelativamente il costruttore ha interrotto la produzione di tutte le macchine simili alla pressa in cui è avvenuto il mancato incidente, per poter verificare la gestione di sicurezza di queste macchine.
Soluzione
Il costruttore ha coinvolto Pilz Italia per richiedere una valutazione dei rischi sulle macchine incriminate ed al contempo per avere degli spunti per implementare soluzioni tecniche adeguate a rendere conformi le presse idrauliche.
Il reparto consulting di Pilz, attraverso un Safety Engineer, ha effettuato una Valutazione dei rischi sulle presse idrauliche, constatando la presenza di numerose non conformità; in particolare il sistema di comando e controllo è risultato essere la parte maggiormente carente dal punto di vista della sicurezza. Inoltre non era prevista una modalità dedicata al set-up (impostazione degli utensili/manutenzione), che attivasse misure di protezione atte a garantire una zona di intervento sicura.
Per le presse idrauliche con carico/scarico manuale, l’affidabilità richiesta per le funzioni di sicurezza è la più alta (le norme EN ISO 16092-1 ed EN ISO 16092-3, armonizzate per Direttiva Macchine, prevedono infatti un’affidabilità pari a PL e, Cat. 4 sui movimenti di discesa in condizione di utilizzo normale e prescrizioni specifiche per movimenti durante l'impostazione degli utensili/manutenzione).
Unitamente al documento relativo alla valutazione dei rischi, Pilz ha proposto delle soluzioni tecniche attraverso il documento di Safety Concept, per garantire macchinari conformi alle disposizioni legislative.
Nello specifico è stata proposta una tecnica innovativa di controllo, che prevede l’installazione di una servo pompa, gestita attraverso un drive system con safety integrata; questa soluzione risulta molto performante in quanto permette di raggiungere i massimi livelli di affidabilità.
Risultati
Il costruttore ha potuto constatare in modo rapido e chiaro lo stato di sicurezza delle presse idrauliche in uso presso il proprio stabilimento; sulla base dei report, ha potuto pianificare delle azioni di bonifica, definendo le priorità di intervento, rispetto ai valori di rischio evidenziati.
Grazie al documento di Safety Concept, il costruttore ha potuto definire le soluzioni tecniche da implementare, tenendo in considerazione anche la minimizzazione dei tempi e dei costi di intervento.
I risultati sopra descritti sono specifici per l’applicazione analizzata.
I risultati possono variare per applicazioni differenti ed è sempre necessaria una valutazione dei rischi specifica.

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