Release 1.25 del sistema PSS 4000 - Soluzione “Key in pocket”

La release del sistema 1.25 offre la soluzione “Key in pocket” per il sistema di automazione PSS 4000. Qui trovi una panoramica di tutte le novità.

Manutenzione sicura “key in pocket” per la protezione da riavvii non autorizzati ora anche come blocco funzionale e modulo nella piattaforma software PAS4000!

Proteggere il personale dai pericoli durante i lavori di manutenzione è importantissimo. Con la soluzione “key in pocket” di Pilz è possibile evitare che le macchine vengano riavviate inavvertitamente fino a quando sono presenti persone all’interno della zona pericolosa. Rispetto ai sistemi convenzionali di lockout tagout (LOTO), questo sistema viene realizzato solo elettronicamente tramite chiavi RFID con autorizzazioni corrispondenti. In questo modo dispositivi meccanici di interblocco e cartelli di avvertimento sono superflui.

La combinazione di sistema di controllo di sicurezza PSS 4000 e sistema di autorizzazione all’accesso PITreader garantisce che il riavvio dell’impianto sia possibile solo dopo che l’ultima persona ha abbandonato la zona pericolosa. Il sistema per la manutenzione sicura si realizza con l’impiego di chiavi RFID programmate in modo personalizzato con autorizzazioni corrispondenti e con una lista protetta nel sistema di controllo. L’operatore si autentica ai ripari mobili con la sua chiave a transponder personale tramite PITreader. L’ID di sicurezza dell’utente viene memorizzato nella lista protetta del sistema di controllo PSS 4000. Una volta che la macchina è ferma, è possibile entrare per eseguire il lavoro. Il transponder rimane letteralmente sempre “in tasca” all’operatore (“key in pocket”). Per riavviare l’impianto, tutte le persone devono effettuare il sign out tramite PITreader dopo avere abbandonato l’impianto. In questo modo, gli ID di sicurezza vengono rimossi dall’elenco protetto. Quando l’elenco è vuoto, la macchina viene sbloccata ed è possibile riavviarla.

La funzione di manutenzione sicura “key in pocket” viene realizzata con i blocchi/moduli funzionali nel sistema di controllo di sicurezza Pilz PSS 4000 (PSSu PLC):

• Collegamento al relativo PITreader (è possibile gestire un massimo di 10 PITreader nella lista protetta).
• Autorizzazione minima richiesta per l’inserimento nella lista di sign in.
• Ingressi per il/i pulsante/i LED.
• Inserimento per la “condizione di sign out” (controllo punto cieco/angolo morto). In impianti con zone con scarsa visibilità viene utilizzato anche il “Blind Spot Check” secondo EN ISO 13849-1 5.2.2. In questo caso, è richiesto un controllo visivo dell’impianto nelle aree con scarsa visibilità. Successivamente è possibile riavviare la macchina.
• Uscite per lo “sblocco (lista protetta vuota)” e il controllo del punto cieco/angolo morto. 

I vantaggi in breve:

• Autenticazione di persone e protezione sicura contro il riavvio non autorizzato (di macchine)  
• Certificazioni: PL d Cat.3 secondo EN ISO 13849-1 e SIL CL2 secondo EN62061
• Tracciabilità e controllo completi: chi accede e a quale macchina, possibilità anche di autorizzazione temporanea
• Possibilità di gestire fino a 10 PITreader all’interno di una lista protetta
• Possibilità di accesso alla macchina per max 20 persone contemporaneamente
• Considerevolmente più conveniente e flessibile dei sistemi transfer in metallo
• Blocco semplice e riprogrammazione in caso di smarrimento di una chiave a transponder
• “Blind spot check” secondo EN ISO 13849-1 5.2.2: l’ultima persona può essere “obbligata” a effettuare un reset delle zone con scarsa visibilità prima di potere riavviare l’impianto
• Cancellazione della lista protetta “key list reset” da parte di personale autorizzato
• Obbligo di abbandonare l’impianto senza passare dalla stessa porta di ingresso
• Possibilità di visualizzare direttamente con PASvisu la lista protetta (delle persone, ad es. con numero di telefono)

Sistema di automazione PSS 400