Il modulo compatto configurabile PNOZmulti 2 con funzioni innovative per Safety e Industrial Security/Pilz alla Fiera di Hannover 2020 (pad. 9, stand D 17) - Safe & Secure: in modo preciso e strutturato!

In fase di selezione della modalità operativa e di gestione dell’autorizzazione degli accessi, il modulo compatto di sicurezza configurabile PNOZmulti 2 di Pilz ora è in grado di gestire un numero accresciuto di task di Industrial Security e Safety (sicurezza delle macchine): in quanto soluzione di sistema PNOZmulti 2, insieme all’unità di lettura PITreader, consente di realizzare un controllo completo ed esaustivo degli accessi in aggiunta a una scelta delle modalità operative sicura dal punto di vista funzionale. È disponibile a partire dalla versione 10.12 del relativo applicativo software PNOZmulti Configurator.

La soluzione di sistema composta di modulo compatto e sistema di scelta della modalità operativa e di autorizzazione degli accessi fa in modo che le procedure di produzione delle macchine siano in egual misura sicure, efficienti e di semplice utilizzo per gli utilizzatori.

Gestione sicura e più conveniente degli accessi
In combinazione con l’unità di lettura PITreader del sistema di scelta della modalità operativa e di autorizzazione degli accessi PITmode, è PNOZmulti 2 a occuparsi della gestione efficiente degli accessi. La novità è rappresentata dalla possibilità di collegare fino a un massimo di 4 unità di lettura PITreader al dispositivo base PNOZ m B1 del modulo compatto PNOZmulti 2. In questo modo si possono ora gestire in sicurezza anche le macchine concatenate. Si tratta di una soluzione conveniente in quanto l’onere previsto per l’hardware è minimo.
Le opzioni offerte da questa soluzione di sistema estesa spaziano dal rilascio semplice all’autentica di specifiche funzioni parziali della macchina fino a includere la realizzazione di una matrice complessa di autorizzazione gerarchica. In questo modo anche per gli utenti diventa semplice configurare le autorizzazioni di accesso con elevato grado di protezione contro manipolazioni e manomissioni. Ne risulta semplificata la gestione delle manipolazioni e delle manomissioni e gli operatori beneficiano di un numero ridotto di fermi macchina.

Nessun dilemma per la scelta (delle modalità operative)
Grazie ai moduli funzione combinati a PITreader è possibile configurare con semplicità, su macchine e impianti, la scelta della modalità operativa sicura fino a PL “d”/SIL CL 2. Nel caso specifico, sono ora disponibili due soluzioni applicative intuitive e di semplice impiego per la scelta della modalità operativa sicura, a tastiera o mediante pannello touch. L’autorizzazione alla selezione della modalità operativa ha luogo, per entrambe le varianti, mediante l’unità di lettura PITreader e le chiavi RFID configurate in modo corrispondente.

Alternativa 1: utilizzo efficiente di spazio e hardware
La selezione della modalità operativa con i tasti può essere effettuata tramite i pulsanti comunemente impiegati. Il valore aggiunto per gli utenti è rappresentato dall’innovativo elemento multipulsante PIT oe4S Pilz in grado di includere fino a un massimo di 5 modalità operative. Con i 4 tasti singoli presenti sull’elemento multipulsante è possibile effettuare la scelta separatamente. Questa soluzione compatta può essere integrata nel campo di comando rendendo così superflui ulteriori tasti singoli. La valutazione tecnica, dal punto di vista della sicurezza, della modalità operativa viene eseguita, per quanto concerne questa variante, con l’ausilio di PNOZmulti 2. In linea di principio la variante rappresenta un’alternativa vantaggiosa dal punto di vista dei costi in quanto viene eliminato ogni ulteriore investimento in software di visualizzazione aggiuntivi.

Alternativa 2: per impianti a elevata ramificazione
Qualora gli utenti abbiano l’esigenza di avere completamente sotto controllo l’impianto, in alternativa possono implementare la scelta sicura della modalità operativa anche attraverso i terminali di comando e visualizzazione PMIvisu Pilz. Questa variante con pannello touch si dimostra particolarmente utile per gli impianti a elevata ramificazione con svariate aree di lavoro distanti tra loro.

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